domenica 20 giugno 2010

Sistemiamo il 'monitor' del cell.


I Telefoni cellulari stanno spesso nella tasca dei pantaloni assieme ad altri oggetti (nel peggiore dei casi le chiavi di casa o dell'auto) e raramente l'uomo comune tiene il telefono in una di quelle bustine che lo proteggono dagli sfregamenti, ne consegue che spesso dopo qualche mese il pezzettino di plastica trasparente a protezione del monitor lcd del telefono mostrerà segni d'usura che possono redere difficile la lettura dello schermo sottostante o che semplicemente turbano il nostro senso estetico (soprattutto con i telefoni più moderni che sembrano avere una sorta di pellicolina a protezione del 'vetrino' di protezione).

La soluzione più ovvia al problema sopracitato è quella di acquistare un sostituto della cover invecchiata o del 'vetrino' da inserire nella cover in sostituzione di quello vecchio (si trovano anche a cifre modeste); una opzione alternativa, ancora più economica, consiste nel rilucidare la superficie del 'vetrino'.

Per procedere con la lucidatura del vetrino servono 4 cose:
- carta abrasiva a grana 1000
- nastro isolante da elettricista .
- Sidol
- una pezzetta di cotone per stendere il Sidol
  • Iniziare delimitando l'area di lavoro con il nastro da elettricista evitando così di carteggiare dove non si vuol farlo.
  • Una volta protetto il telefono iniziate a carteggiare con moto circolare cercando di lavorare nel modo più uniforme possibile su tutta la superficie del 'vetrino'. Non abbiate paura di rovinarlo, cambiate spesso il pezzetto di carta abrasiva con cui state lavorando poichè perde facilmente la sua già limitata 'aggressività' itasandosi con la plastica asportata. (ve ne servirà circa 1\4-1\2 foglio per completare il lavoro.

  • Una volta che avrete carteggiato uniformemente il 'vetrino' e avrete asportando oltre a quella strana pellicolina anche tutti i graffi, siete quasi pronti a lavorare di Sidol.
  • Con la pezzetta di cotone spolverate il 'vetrino'
  • Depositate sul vetrino 4-5 goccie di sidol e iniziate a spalmarlo su tutto il vetrino usando la pezzetta di cotone, continuate fino a che non si asciuga, poi aggiungetene altro. Procedete con piccoli moti circolari trattando uniformemente la superficie del vetrino.
  • Usando un punto pulito della pezzetta di cotone pulite delicatamente il 'vetrino' dal Sidol ed ammirate il risultato finito.

Se siete stati più bravi di me allora avrete ottenuto un risultato ottimale anche lungo i bordi, dove bisogna lavorare con più impegno poichè non ci si passa spesso con il dito mentre si carteggia.

N.B.: il metodo che ho appena terminato di mostrare non lo applicherei agli schermi touch-screen, inoltre non intendo assumermi nessuna responsabilità riguardo i risultati che potete ottenere sul vostro telefono; agite a vostro rischio e pericolo.

domenica 9 maggio 2010

Manicature: colla e/o ribattini

E' mia personale opinione che in fase di fissaggio delle guancette al tang di un coltello, qualora si intenda utilizzare anche ribatini, la colla abbia più una funzione di 'tappafessure' stabilizzante che non una reale azione adesiva.

Ho smontato il manico di un coltello che mi s'è schiantato per togliermi la curiosità di vedere in che modo s'erano deformati i ribattini all'interno delle guancette in legno stagionato (ma non stabilizzato).
  Mi sono apparsi in questo stato, la deformazione pare abbondante e con una bella foma ad 'imbuto' che lascia ben sperare sulla loro capacità di trattenere le guancette dall'andarsene a spasso.
La colla s'è staccata molto facilmente dal tang, sarà che presentava una finitura un eccessivamente 'curata' fatto stà che l'epossidica Pattex bicomponente non ha fatto gran presa sul metallo; s'è comportata meglio nel legno-legno, ma anche quì non è stato molto difficile separare i due pezzi. Tanto per la cronaca il tang era stato sgrassato con diluente nitro prima di procedere all'incollaggio, quindi la scarsa adesione della colla al metallo non può dipendere dalla scarsa pulizia del metallo stesso.

La prossima volta darò maggiore importanza ai ribattini e meno alla colla trattandola come una semplice base atta ad eliminare eventuali difetti della faccia delle guancette contro il tang ed evitare infiltrazioni di sporcizie varie tra guancetta e metallo.

Update:

M'è stato consigliato di usare la colla bicomponente uhu plus (non quella da 5 minuti), pare sia veramente tenace
.

sabato 17 aprile 2010

Testa panoramica DIY

La testa panoramica
 Cos'è;
La testa panoramica è un 'dispositivo di puntamento'. E' possibile montarla direttamente sul cavalletto, al posto della testa che usate di solito, oppure, con le dovute attenzioni, sulla testa che usate solitamente.

A cosa serve;
In sostanza una testa panoramica serve per 'fare foto panoramiche'  prive di disallineamenti; riesce in ciò facendo ruotare la macchina fotografica sul punto nodale dell'ottica scelta così da eliminare l'errore di parallasse, ottendo quindi immagini che potranno essere accostate l'una all'altra senza disallineamenti, o che potranno essere date in pasto ad un software di photostitching permettendo di creare una panoramica priva di disallineamenti. 
Il successo delle operazioni di allineamento e di stitching dipendono da quanto precisamente abbiamo settato l'accoppiata treppiedi-testa panoramica e di quanto ampia abbiamo deciso essere la sovrapposizione tra scatti successivi; 

Settare perfetamente 'in bolla' il treppiedi e così anche il corpo macchina sulla testa panoramica è essenziale per ottenere una 'strisciata' di immagini che siano 'in quota'; ciò evita generosi ritagli di zone vuote una volta assemblata la panoramica nonchè una riduzione finale di angolo di campo (nel senso perpendicolare alla 'strisciata' di scatti).
Qualora la sovrapposizione tra gli scatti questa sia minima o tenda allo zero sarà possibile accostare semplicemente gli scatti ottenendo una panoramica (non priva di evidenti distorsioni, specie nel caso in cui stiamo utilizzando un grandangolo per inquadrare oggetti vicini). 
Difetti del mio progetto:
1- il più fastidioso; ogni volta che voglio utilizzare questa testa devo staccare dal corpo macchina la piastra di aggancio rapido alla testa del cavalletto e fissare la macchina alla testa panoramica.

2- deriva dal primo; il metodo di fissaggio della macchina alla testa panoramica richiede che ogni volta io controlli di aver fissato ben 'in bolla' il corpo macchina.

3- non dispone di una base ruotante quindi affida questa funzione alla testa del cavalletto o al cavalletto stesso (faccio ruotare la colonna centrale del cavalletto) qualora  la testa non abbia un comando per effettuare unicamente movimenti di panning orizzontale.

4- è un po' ingombrante, speso all'aereoporto mi chiedono cosa sia e a cosa serva.

Possibili soluzioni ai problemi sopra elencati:

1- acquistare come pezzo di ricambio la base di attacco rapido per la piastra manfrotto RC2. questa modifica introduce un nuovo spessore, il quele comporta il fatto di dover ritrovare la posizione giusta per le lenti che solitamente uso per fare panoramiche.

2- facendo un lavoro fatto bene verrebbe risolto assieme al punto 1

3- costruire una base rotante da applicare alla base di tutto l'accrocchio a scapito del peso e delle dimensioni del tutto, che già in borsa occupa il suo spazio.

 Un esempio di 'close-up pano'; in questo caso più che in ogni altro è necessaria la testa panoramica per evitare disallineamenti in fase di stitching (click sulla foto per ingrandire).

Un esempio dei disallineamenti che molto spesso saltano fuori quando non si usa la testa panoramica in fase di ripresa (click sulla foto per ingrandire).

Per saperne di più sulle fotografie panoramiche:

si può trovare molto altro anche tramite una ricerchina in google.

Update
Una volta recuperata una testa panoramica e scattate le fotografie che intendete unire vi servirà un software di photostitching. Le scelte sono molte, partendo dalla funzione integrata in Adobe Photoshop (presente dalla versione CS3 in poi) che magari chi legge già possiede, per arrivare a svariati software proprietari.
Personalmente mi trovo molto bene con ptgui


Già che ci sono anche un link ad una cartella '.rar' contenente fotografie 'quotate' dei pezzi della testa, in realta non sono strettamente necessarie; una volta colta l'idea alla base del progetto le dimensioni dei materiali che compongono le varie slitte dipendono essenzialmente dalla rigidità del materiale che avete a disposizione.
Ah, le fotografie 'quotate' sono state scattate prima che saldassi un rinforzo alla 'L' di metallo per ridurre le vibrazioni in fase di scatto.